Abbandonati: Promise Cinderella

Titolo: プロミス・シンデレラ – Promise Cinderella
Regista: Murakami Shosuke
Attori principali: Nikaido Fumi, Maeda Gordon, Iwata Takanori
Emittente: TBS (Giappone)
Anno: 2021
Durata: 10 episodi (visti: 1)
Genere: rom-com

Trama:
Hayame’s happily married life comes to an abrupt end and she is left alone, penniless and homeless! Things couldn’t get any worse, until she runs into rich high-school brat Issei, whom she had previously humiliated! Sparks fly as two worlds collide in this unlikely Cinderella story!

In generale sono una persona a cui non piace lasciare a metà le cose iniziate e, ancor di più, mi piace portare a termine la visione di un drama per non restare con la curiosità di cosa sarebbe successo.
I drama giapponesi poi, diversamente da quelli coreani, sono per me una fonte di intrattenimento, dove molto spesso bisogna usare la sospensione dell’incredulità e chiudere un occhio sugli atteggiamenti e le caratteristiche dei personaggi.
Per questi motivi, se ho deciso di abbandonare la visione di un j-drama dopo aver guardato solo il primo episodio, vuol dire che c’è davvero qualcosa che non va.

Promise Cinderella è un drama adattato dall’omonimo manga di Tachibana Oreko ma, a mio avviso, non tutti i manga dovrebbero avere una trasposizione televisiva. Nel corso degli anni, mi sono, infatti, resa conto che quello che può essere accettabile in un manga non lo è in un drama, dove i personaggi smettono di essere disegni 2D e diventano persone nelle quali lo spettatore dovrebbe riconoscersi.

Cosa non mi e’ piaciuto

  • In generale il vibe del primo episodio mi ha ricordato molto i drama dei primi anni 2000 nei quali la protagonista veniva sempre maltrattata ed umiliata. Anche se questo tipo di situazioni era accettabile all’epoca, oggi decisamente non riesco a guardarle.

Per me non è assolutamente un problema che la storia d’amore si svolga tra due persone con una grande differenza di età, anche se il ragazzo ha solo 17 anni. Credo che a quell’età si possa essere già abbastanza maturi per prendere le proprie decisioni. Quello che davvero non mi è piaciuto sono stati i due personaggi principali.

  • Lei è una donna che dopo il divorzio dal marito va via di casa con una sola valigia, senza chiedere supporto di alcun genere all’ex o a chicchessia, perde il lavoro e viene derubata degli ultimi beni rimastigli tanto da indurla a crearsi una casa di cartone nel parco e vivere insieme ai senzatetto… È un personaggio assolutamente senza spina dorsale che accetta il proprio triste destino senza combattere e aspetta che sia qualcun altro a salvarla… e a ciò si aggiunge il fatto che è la tipica protagonista femminile giapponese, scemotta e goffa.
  • Il protagonista maschile è, invece, al centro di un’assurda storyline. Ricco, viziato e problematico, ha la passione per gli scherzi, quelli di cattivo gusto che umiliano le persone, e sfida chiunque ad eseguirli in cambio di soldi per il proprio diletto. Tutti si inchinano a lui perché è ricco, e nessuno gli dà davvero del filo da torcere.

È tutto davvero molto stupido e troppo al di sopra delle righe. Inoltre, è evidente che la protagonista verrà corteggiata da più di un personaggio maschile ed avrà non pochi problemi con la gelosia delle colleghe sul posto di lavoro. In definitiva, non avevo voglia di sprecare il mio tempo con un drama che ha tutti gli ingredienti per riuscire nella ricetta del disastro.

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