Titolo: Assassinio sull’Orient Express / Murder on the Orient Express
Regista: Kenneth Branagh
Attori principali: Kenneth Branagh, Johnny Depp, Michelle Pfeiffer
Casa di produzione: 20th Century Fox (USA)
Anno: 2017
Durata: 2h35m
Genere: mystery
Trama:
Quando un omicidio avviene a bordo del treno in cui sta viaggiando, il famoso detective Hercule Poirot viene reclutato per risolvere il caso.
Assassinio sull’Orient Express è un film del 2017 diretto e interpretato da Kenneth Branagh ed ispirato al celebre romanzo di Agatha Christie. Un film che ha sbancato al botteghino, il cui successo era stato ampiamente previsto, dal momento che ci sono voluti 5 anni alla Metro Goldwin Mayer per cedere i diritti del soggetto.
Girato su una perfetta ricostruzione dell’Orient Express, il film narra di un omicidio e delle successive indagini del detective belga Hercule Poirot riguardanti i passeggeri, che sembrano non avere nulla in comune tra di loro.
Il Poirot di Branagh non sarà mai peculiare come quello di Sir David Suchet, ma se ne apprezza la modernità. Da encomiare il fatto che il regista abbia impiegato, insieme al suo team, ben nove mesi per creare i maestosi e caratteristici baffi di Poirot, partendo dalle descrizioni che ne faceva l’autrice nei suoi romanzi.
Nella lista di superbi attori, scelti per portare sul grande schermo questo capolavoro, ritroviamo un adorabile mascalzone in Johnny Depp, ed una perfetta attrice in Michelle Pfeiffer. Senza dimenticare l’ineccepibile partecipazione di Dama Judy Dench nel panni della contessa Dragomiroff. Un film che a livello recitativo non delude e si mantiene sempre a livelli molto alti, anche grazie alla particolarità di tenere tutti gli attori insieme sulla scena per la maggior parte del tempo.
Oltre al casting, quello che rende grande questo film è il modo in cui si sono volute trattare le tematiche del dolore e della perdita attraverso la storia della famiglia Armstrong. Il film insegna che qualunque sia la posizione sociale, tutti possiamo essere colpiti e sconvolti da una disgrazia.
Altra tematica, che si era già fatta notare nella versione di Sir David Suchet, è quella della giustizia, umana e divina. Dopo la risoluzione del caso si è, infatti, portati a chiedersi se la vendetta può essere considerata giustizia e se la separazione tra bene e male è davvero così netta come sembra.
Il film si conclude con un toccante brano musicale scritto dal regista ed eseguito da Michelle Pfeiffer, una ballata davvero triste se la si immagina cantata dal suo personaggio, e di cui si ricorda il ritornello “We will never forget you, You will never leave, In our hearts we kept you“.
Gli effetti speciali sono ben fatti, ed insieme al montaggio danno davvero la sensazione di trovarsi a bordo del treno.
L’unico punto debole, se si guarda al film con la consapevolezza del sequel, Assassinio sul Nilo, è il finale, che risulta sbagliato, in quanto all’investigatore viene detto di un omicidio sul Nilo, mentre quello del successivo film avviene durante la sua permanenza in Egitto.
