Grown ups 1 & 2

Grown ups è uno dei film di Adam Sandler che, nonostante le critiche perlopiù negative, ha ottenuto un grande successo al botteghino.

Il cast è formato da volti ben noti nel panorama comico, che cercano di spiegare, in modo divertente e sopra le righe, quanto essere adulti non dipenda dall’età anagrafica. In generale, i personaggi conducono delle vite normali in cui lo spettatore può più o meno ritrovarsi, condite da situazioni surreali e paradossali. La narrazione è di successo perché corale ed è forse un bene che nessun attore spicchi particolarmente al di sopra degli altri.

Ho apprezzato il messaggio che si voleva dare ai giovani di prediligere le attività all’aria aperta e di non dare per scontati i privilegi che i genitori riescono ad offrirci. Oltre a ciò, è un film alquanto mediocre che ti fa trascorrere del tempo con qualche risata ma che viene poi presto dimenticato.

Totalmente fallimentare il sequel Grown ups 2. Già dall’incipit in cui un cervo fa la pipì sulla faccia del protagonista, si comprende bene che la demenzialità di questo film raggiunge dei livelli molto bassi.

Le situazioni con i bulli, grandi e piccini, sono…stupide e le gag sono trite e ritrite. Inoltre, la trama caotica lascia alla fine lo spettatore annoiato e disgustato.

Spero che la catastrofe di questo film sia riuscita a convincere i creatori a desistere dal creare un ulteriore sequel.